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Successo di Vannacci a Reggio Emilia

Nella lussuosa Sala del Capitano dello storico "Hotel Posta", Roberto Vannacci ha presentato la sua ultima opera letteraria "Il Coraggio Vince. Vita e valori di un generale incursore". Ad ascoltare c'era quella maggioranza silenziosa che solitamente tace e che si riconosce nei valori e nei principi esposti nel famosissimo libro divenuto un best seller "Il Mondo al Contrario". Fuori, invece, quasi ad avvalorare le tesi del generale sulla dittatura delle minoranze, I rappresentanti del centro sociale Lab Aq16, uniti all’associazione di femministe Non una di Meno - in tutto una trentina di persone - hanno contestato la presenza del generale. Alcuni di loro hanno esibito uno striscione “Nessuno spazio per l’odio, città meticce e queer” che, purtroppo per loro, lo avranno letto soltanto gli operatori delle Forze dell'Ordine perché a quell'ora in città non c'era un'anima viva. Sarebbe stato meglio che i contestatori, invece di rimanere fuori esposti all'umida brezza notturna, fossero entrati in sala per ascoltare passaggi come "le diversità vanno esaltate, perché sono il motore del mondo", purché non pretendano di rovesciarlo, aggiungiamo noi, dopo aver letto il suo primo libro..

Molto interessanti sono stati anche alcuni passaggi riguardanti la sua carriera militare passata in mezzo agli Incursori dell'Esercito italiano: sempre al massimo dell'operatività in teatri di guerra come la Somalia, il Ruanda, lo Yemen. la Costa d'Avorio, i Balcani, l'Iraq e, ovviamente, l'Afghanistan in cui avrebbe meritato la cittadinanza onoraria per esservi stato impegnato per ben quattro turnazioni.

Ad intervistare Vannacci il giornalista Pierluigi Ghiggini e lo scrittore Pier Francesco Grasselli.



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