Si è appena concluso il festival delle stravaganze e degli eccessi che, stando ai risultati dichiarati dalla RAI, si è concretizzato nell'ennesimo successo di ascolti, segno tangibile che il format, checché se ne dica, agli italiani piace. Non entriamo nel merito di polemiche che ogni volta fanno da cornice all'evento canoro più discusso dell'anno, ma registriamo e diffondiamo le considerazioni del generale Vannacci in merito al co-conduttore Marco Mengoni salito sul palco dell'Ariston con la gonna. L'autore de "Il Mondo al Contrario", intervistato, risponde così: " Ognuno è libero di indossare quello che vuole, ma non si stupisca poi Marco Mengoni se qualcuno ride di lui perché indossa una minigonna. Lui è libero di farlo perché non offende nessuno, ma è libera altrettanto la critica, o almeno così dovrebbe essere, perché nel mondo occidentale, a meno che non si abiti in Scozia, gli uomini non vanno in giro con la minigonna."
"Certi modelli", riscontra il nostro autore, "seppur siano delle minoranze, trovano un riscontro eccessivo in tv e nel mondo dello spettacolo. Dietro c’è qualcuno e qualcosa che ci vuole imporre questo modello". E' un concetto, quello della sovra-rappresentazione mediatica di ciò che non è "normale", che il gen. Vannacci ha espresso nel suo best seller nel capitolo dedicato proprio al "pianeta lgbtq+ in cui afferma che "i media sono degli strumenti potenti che, quando producono nuovi ambienti culturali, cambiano la percezione delle situazioni sociali e sono in grado di modificare atteggiamenti e comportamenti". Come dargli torto...

Ma che bel ragazzo...
in conseguenza dell'imperante Pensiero unico imposto dai nipotini di Stalin, in Italia prendono sempre più visibilità i soggetti con evidente ritardo cognitivo; i nostri GENII non schierati a sinistra (che genii sarebbero altrimenti) come Carlo Rubbia e Riccardo Muti, solo per citarne due fra tanti, non ricevono l'attenzione che meriterebbero attesa la stima che si sono conquistati a livello mondiale
Non sono cantanti, i cantantanti erano Villa, Modugno, Dalla, Dallara ecc. Insomma quelli nati e titolati per fare questo encomiabile mestiere. Questi di oggi sono solo politici di sinistra becera mascherati da cantanti con la scusa che ormai del bel canto italico non gliene frega niente a nessuno, perciò questi possono svolgere indisturbati il loro compito di distruzione dei valori della Patria dopo aver distrutto il concetto stesso di musica e prestare il fianco a Soros ed al suo diabolico piano (ex kalergi) di PULIZIA ETNICA DELLA RAZZA BIANCA facendo innocue canzonette che parlano di + accoglienza degli immigrati e + coppie buliccie (finocchi) grazie anche al "garante misfattista" che non e' il pagliaccio nasuto che col suo nome fa…
ormai non sanno cantare per cui devono compensare con pagliacciate e cazzate varie. il massimo sono le balle colossali relative allo share....
Buona sera a tutti, purtroppo siamo o meglio sono arrivati a questo livello che dal mio punto di vista ha una bassezza che non conosce confini, peccato che in futuro molti seguiranno queste idee e abbigliamenti equivoci, Jannacci cantava "Importante esagerare", ma anche esagerare penso abbia un limite !!!