Sulla scia dell'annullamento della presentazione del libro a Verona, cresce la tensione anche a San Donà, cittadina nella quale il generale Vannacci, mercoledì 10 gennaio esporrà i contenuti del suo libro davanti ad una sala già tutta esaurita di oltre 300 persone.
Il Collettivo "Amie Arrabbiate", così com'era stato annunciato attraverso i social, avverte: «Ci vediamo in piazza. Pensiamo che la nostra città non debba essere teatro di questi personaggi omofobi, razzisti e sessisti.» Ci chiediamo come a distanza di sei mesi dalla pubblicazione de Il Mondo al Contrario ci siano ancora persone che continuino imperterrite ad accusare l'autore di essere razzista e di aver scritto un libro omofobo e sessista. Ma queste persone non sanno che il razzismo e l'omofobia in questo paese costituiscono un reato penale? Ciò che rende punibile una discriminazione xenofoba (sia nella forma di razzismo supremazionista che in quella di odio razziale) è la propaganda, per tale dovendosi intendere quell’attività volta a manifestare pubblicamente le proprie convinzioni col fine di influenzare l’opinione pubblica e modificare le idee e i comportamenti dei destinatari. Questo tipo di divulgazione viene considerata penalmente perseguibile, poiché suscettibile di ingenerare nella platea gli stessi sentimenti di avversione e di odio promossi da chi ne fa pubblica esibizione. E il nostro generale sono esattamente sei mesi che gira l'Italia a divulgare i contenuti del suo libro e se avesse davvero divulgato contenuti perseguibili penalmente, invece che riprendere servizio con un prestigioso incarico nella capitale, sarebbe finito dietro le sbarre... Ma allora ci chiediamo se queste persone che cercano di opporsi alla libera espressione delle opinioni altrui, non siano loro i veri discriminatori che si arrogano il diritto di far tacere chi non è allineato alle loro idee. Questo è ciò che accade nei paesi che non sono liberi...
Libero non lo è mai stato, anche considerando la maniera dissennata con cui è stato assemblato e su spinta di chi... Piuttosto grazie alla c.d. europa somiglia sempre più ad una gabbia.
Dovremmo essere tutti grati al Generale, intendo tutti coloro che credono ancora nel pensiero libero, proprio perchè egli con questo libro si accolla su di sè le critiche feroci e gli isterismi livorosi patologici della sinistra italiana (e non solo) che dal 1945 gode di un potere enorme (governativo-occulto) conferitole dalle "bombe amiche" dei cosiddetti "alleati".. Quelli che stavano dalla "parte giusta" e che hanno avvallato i rossi-marxisti per mettere il "collare stretto" intorno al collo dell'Italia chiamato pretestuosamente "costituzione"! Quindi oggi la "canea rossa" si sta concentrando sul Mondo al contrario usando il suo potere.. (troppo lungo per descrivervelo) per cercare di riportarlo sulla "retta via rossa non discutibile"; ma attenzione! Appena si renderanno conto che gli riuscirà molto…
credo che la sinistra, circo di pagliacci che ormai non fanno più ridere nessuno, voglia solo una democrazia, ed un pensiero sociale, che siano eguali, anzi replica identica, di quel socialismo totalitario che era proprio dell'URSS prima del 1989, e che è tuttora obbligatorio nella komunistissima Cina e nella Korea del sud dove tiranneggia quel bamboccio cicciottello!
La libertà di espressione è prerogativa di una democrazia, il pensiero unico che non dà spazi è il totalitarismo ed il rifiuto del dialogo. Chissà se la libraia ha mai letto " le origini del totalitarismo" di hannah Arendt.......
Questo paese non e' più un paese libero. E' la rappresentazione plastica di una opera di George Orwell .