Cari soci, amici e sostenitori de “il mondo al contrario”,
oggi salutiamo il 2024, un anno generoso con il nostro giovane Movimento. Un anno denso di soddisfazioni ma anche di tante incognite. L’unica vera certezza si chiama Roberto Vannacci. È il nostro faro che illumina l’oscuro cammino che stiamo percorrendo e la cui destinazione a nessuno di Noi è nota. Ma, in fondo, è anche il fascino dell’ignoto a renderlo entusiasmante unitamente alla forza della nostra convinzione, dei nostri ideali e dei nostri valori. Stiamo percorrendo un sentiero di montagna, stretto, in salita e al buio. Per questo dobbiamo tenere la mano sulla spalla di chi ci precede per non perderlo, per evitare di inciampare o rotolare nel precipizio. Addosso abbiamo il fardello pesantissimo della responsabilità nei confronti delle generazioni future. Un carico che nessuno mai ci porterà perché abbiamo deciso di essere gli sherpa di noi stessi. Buon viaggio quindi ad ognuno di Noi. Insieme faremo tanta strada. Buon Anno a tutti Noi de “il mondo al contrario”. Serenità e pace alle Vostre famiglie.
Che la salute non ci manchi e il buon Dio ci protegga.
Il presidente Fabio Filomeni.
Dialoghi sul clima. Tra emergenza e conoscenza.
a cura di Alberto Prestininzi ed Rubettino Ottobre 2022
Questo libro prova l’esistenza di un mondo accademico serio dal quale ripartire e magari ricostruire l’Europa. Libro molto interessante dal contenuto sconvolgente contenente analisi e valutazioni di venti professionisti e/o accademici che si sono interessati al "green deal" da leggere e rileggere. Bellissimi e molti esplicativi i moltissimi grafici prodotti e notevole la bibliografia (anche se non tutta accessibile ai più). Libro consigliato per le scuole e per chi è contro il pensiero unico. Ho comprato e letto (e riletto) questo libro dopo il “Delirio Europeo green applicato alle nostre case” scritto dall’ing. Pietro Vicchio, ho approfondito l’argomento leggendo “La proprietà e i…
Si può dire "noi" solo se si può fare da garante degli altri.
Alain de Benoist -L'esilio interiore 2024
Non sopporto il politicamente corretto e la cancel culture
Per tutti coloro che hanno la verità in tasca, nessun dubbio e pensano già ora (e magari forse anche domani) di poter parlare a nome degli italiani (quali italiani?) desidero, in tutta libertà, richiamare un concetto già espresso tempo fa.
Lascia senza fiato affrontare la questione terrorismo pretendendo di contrapporsi al terrorismo con etica, umanità e morale.
Più rifletto chiedendomi quale etica e moralità e quanta umanità siano necessarie per contrapporsi al terrorismo (son previste delle dosi, dei richiami e dei booster?) e più mi domando quale etica e moralità e quanta umanità sono necessarie all'occidente per rivoltare la frittata fino al punto di arrivare a giustificare il terrorismo cambiandogli il nome (come…
Cari amici,
Vedo tante speranze - che personalmente condivido - per la presidenza Trump e la possibile vittoria di AfD in Germania, e in genere dell'affermarsi di forze genuinamente sovraniste, ma è d'obbligo fare chiarezza su un punto: tutti costoro non faranno gli interessi degli abitanti del nostro paese, quanto piuttosto dei loro cittadini, e può succedere che non coincidano. Questo per dire che l'avanzata di queste forze è auspicabile nella misura in cui contribuirà ad un cambiamento culturale, propedeutico alla rinascita della politica anche nel nostro paese.
La mia vita. Golda Meir. L'unica donna nella stanza
Edizione VandA 1975
Biografia di una donna eccezionale. Libro assolutamente da leggere.
Ho avuto l'onore di leggere questa lunga e dettagliata biografia e non ci penso neanche a scrivere una recensione (non ne sarei all'altezza) ma voglio condividere con i lettori più liberi alcuni passaggi che ritengo essenziali.
Per chi è in età scolare: "Non conta tanto stabilire, fin da bambini, che cosa si vuol fare da grandi. Quel che importa, è decidere come vorrete vivere. Se sarete sinceri con voi stessi e con i vostri amici, se vi dedicherete a cause utili agli altri e non solo a voi, bene, a me sembra che questo sia sufficiente, e quel che…